Avviso di Seminario: "Paesaggi perduti, patrimoni, valori, uso, progetto"
Final workshop LPI_CTP Architettura e conferenza Paesaggi perduti. Patrimoni, valori, usi, progetto
Luogo: Polo di Gorizia
Data evento: 07/06/2022 – 10/06/2022
Orario:
Aula: 202
Abstract
Si tiene questa settimana il seminario intensivo finale del Laboratorio di Progettazione integrata della città, del territorio e del paesaggio del Corso di Laurea in Architettura di Trieste, dedicato alla chiusura del progetto di scenario per la rigenerazione dei patrimoni storici e paesaggistici del centro urbano di Gorizia, collocati tra Isonzo, valletta del Corno e corso Verdi.
Per riflettere sulla questione della rigenerazione urbana di patrimoni culturali e naturali, in collaborazione con il Dottorato di ricerca in Ingegneria civile-ambientale e Architettura, abbiamo invitato i progettisti Mina Fiore e Matteo Pedaso, di LAND Italia, a tenere un seminario dal titolo "Paesaggi perduti. Patrimoni, valori, usi, progetto" che si terrà mercoledì, 8 Giugno alle ore 15 (vedi locandina allegata).
Il progetto di rigenerazione di paesaggi che hanno perso la loro funzione primaria, come accade per i paesaggi fortificati e più in generale per gli ambiti urbani interessati da infrastrutture di diversa natura, pone quasi sempre in primo piano la questione della ridefinizione dei valori attribuiti al patrimonio storico, accanto a quella degli usi futuri.
Si tratta di processi che, specie negli ultimi trent’anni, hanno caratterizzato una moltitudine di luoghi, trattandoli spesso attraverso il paradigma del riuso del patrimonio immobiliare dismesso e della rigenerazione urbana.
Il seminario affidato a due esponenti dello Studio LAND Italia vuole proporre invece di mettere in rilievo, nell'intervento su questi paesaggi, soprattutto il riconoscimento dei valori di tipo indiretto, con una particolare attenzione agli aspetti ecologici e di ricreazione, oltre a quelli di esistenza e di lascito.
Negli ultimi anni, l’interesse per questi luoghi “specializzati” abbandonati è andato via via crescendo, aumentando considerevolmente sia le occasioni di dibattito inerenti queste tematiche, sia i casi studio ed esempi virtuosi che, attraverso il progetto di paesaggio, hanno promosso strategie urbane di riuso, rigenerazione e re-inserimento sostenibili, inclusive e partecipative, all’interno di contesti urbani.
Progetti che sono stati capaci di riconoscere e identificare come “paesaggi perduti”, come li definisce il botanico Livio Poldini, molti luoghi nei quali, per diverse motivazioni, si è conservata la memoria vivente di assetti vegetazionali, ponendo un interessante accento sulla naturalità degli elementi qui collocati e su come questi possano promuovere un ri-equilibro con il patrimonio costruito e storico dei siti.
Venerdì 10 giugno, infine, gli studenti presenteranno ai docenti del Laboratorio - Miris Castello, Alessandra Marin, Moira Morsut e Sonia Prestamburgo - e all’arch. Giovanni Vragnaz, in qualità di discussant, il lavoro svolto durante l’anno accademico.
Per informazioni:
