Studenti di Ingegneria Navale nuovamente in visita al Laboratorio di Esperienze Idrodinamiche Navali (LEIN) dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Le tecniche di modellazione e simulazione numerica costituiscono oggi strumenti fondamentali nell’ambito dell’Ingegneria Navale, offrendo un supporto essenziale per l’analisi del comportamento e delle prestazioni della nave in mare. In parallelo alle metodologie numeriche, la sperimentazione riveste un importante ruolo complementare, dando vita ad un approccio integrato e sinergico.

In particolare, nel settore dell’Architettura Navale – che affronta gli aspetti legati all’interazione tra la nave e il fluido circostante – la combinazione tra approcci numerici e prove sperimentali consente di ottenere risultati più accurati e affidabili, e consente anche l’esplorazione di scenari maggiormente diversificati e realistici. Le sperimentazioni in campo navale vengono prevalentemente condotte su modelli in scala, all’interno di laboratori idrodinamici specializzati, poiché le prove su navi reali risultano, nella maggior parte dei casi, impraticabili dal punto di vista tecnico e/o economico.

Questa sinergia tra simulazione numerica e sperimentazione fisica rappresenta un aspetto rilevante nel contesto della formazione universitaria dei futuri ingegneri navali orientati al calcolo diretto.

Sulla base di queste premesse, seguendo una prima esperienza di successo svolta nel precedente anno accademico, anche nell’A.A. 2024/25 è stata organizzata una visita didattica al Laboratorio di Esperienze Idrodinamiche Navali (LEIN) del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII) dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. La visita si è svolta dal 26 al 28 Maggio 2025, e ha coinvolto gli studenti degli insegnamenti di Dinamica della Nave (391MI) e di Idrodinamica Numerica Navale (392MI), del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale – Curriculum Modellazione e Simulazione.

Gli studenti, accompagnati dai docenti dei due insegnamenti, Prof. Gabriele Bulian e Prof. Mitja Morgut, hanno avuto la possibilità di visitare il laboratorio, di assistere ad una serie di prove sperimentali, e di seguire un seminario complementare. La visita della struttura ha dato l’opportunità di approfondire aspetti legati ai sistemi di generazione d’onda, alle attrezzature di allestimento dei modelli, e agli strumenti di misura utilizzati nell’esecuzione delle prove. Le prove sperimentali hanno considerato sia il caso di acqua calma che il caso di mare ondoso, con esempi di misure di forze, moti ed elevazione d’onda. È stata data attenzione anche alle procedure e relative misure necessarie per l’allestimento dei modelli. Il seminario complementare ha affrontato il tema dello smorzamento del moto di rollio, sia in termini di prove sperimentali che in termini di simulazioni numeriche. Inoltre, sono stati forniti i dati di alcune acquisizioni, per consentire agli studenti di approfondire anche il tema dell’analisi delle misure sperimentali.

La visita è stata possibile grazie alla disponibilità del LEIN-DII-Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Si ringrazia, in particolare, la Prof.ssa Ermina Begovic, referente del DII per l’attività, per il supporto in fase di pianificazione e in fase di esecuzione. Si ringraziano, inoltre, il Dr. Gennaro Rosano per il supporto durante le attività sperimentali e per l’attività seminariale, il personale tecnico e i collaboratori per il supporto durante l’esecuzione delle prove, e il Prof. Fabio De Luca. Infine, si ringrazia l’Università degli Studi di Trieste per aver fornito il fondamentale supporto finanziario che ha consentito lo svolgimento della visita.