workshop: Grado accessibile a tutti
Nelle città italiane ed europee, a fronte dei trend di invecchiamento della popolazione, dell’aumento delle persone in situazioni di multiproblematicità (sanitaria e socio-economica) e di domande di adeguamento delle dotazioni di interesse collettivo di frequente inevase per l’assottigliarsi dei bilanci pubblici, ragionare parallelamente sulle condizioni di fruibilità degli spazi e di salute dei cittadini invita a orientare le politiche urbane verso più forti sinergie tra diversi ambiti operativi: dal governo delle trasformazioni urbanistiche e della mobilità, alla manutenzione delle dotazioni di interesse collettivo, all’erogazione dei servizi del welfare.
È in questo quadro di riflessioni che si colloca la ricerca sviluppata dall’Università di Trieste sui temi dell’”accessibilità per tutti”: Proactive City. La città come “palestra” di Active Design. Interpretare le situazioni di “incapacitazione” e “disabilità” (fisiche, cognitive, psicologiche) di un numero crescente di individui anche come esito dell’interazione con il proprio ambiente di vita invita a superare interventi di semplice rimozione delle barriere fisiche, per rileggere le città come vere e proprie “palestre”. Luoghi in cui la configurazione degli spazi di uso pubblico, la dislocazione e la gestione dei servizi rientrino in strategie inclusive e proattive, tese a riattivare le capacità delle persone di interagire con gli altri, di muoversi e vivere in autonomia.
Molte sono le prospettive che tale approccio offre per la rigenerazione dei territori urbani contemporanei, e che si intendono specificamente indagare nel corso del workshop di progettazione che si terrà a Grado con il supporto dell’amministrazione comunale: dal ripensamento di strumenti urbanistici, standard prestazionali e soluzioni di progetto; alla messa a punto di dispositivi tecnologici di supporto alla programmazione degli interventi, alla loro co-costruzione e comunicazione ai cittadini.
Temi specifici
- Integrazione dei contenuti del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche -PEBA (a oggi riguardante le sole disabilità non solo motorie)_sopralluoghi partecipati con consulta disabili e tecnici del Comune; proposte di interventi e soluzioni per percorsi accessibili a tutti (utenti con diverse abilità motorie, percettive, cognitive)
- Coordinamento tra gli strumenti (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, Piano urbano per la mobilità sostenibile, progetto di infrastrutture verdi/programma di riqualificazione di spazi pubblici e servizi)_Progetti esplorativi per la realizzazione di sistemi di spazi e percorsi integrati per favorire la mobilità dolce, attività motorie all’aperto, accessibilità inclusiva
Grado