Conferenza: La valutazione del rischio sismico: nuovi scenari e possibili interventi
Il costo complessivo dovuto alle conseguenze degli eventi sismici che hanno colpito il territorio italiano, a partire dal terremoto del Belice ad oggi, supera i 125 miliardi di euro. L’Italia è un paese caratterizzato da una sismicità elevata, ma non estrema. Tale cifra è dunque frutto di una carente strategia di riduzione del rischio sismico, che necessariamente deve essere basata su un’adeguata valutazione della pericolosità sismica e della vulnerabilità degli edifici esistenti. La conferenza si propone pertanto di affrontare alcune problematiche relative alla valutazione della pericolosità e della vulnerabilità sismica, proponendo nuove metodologie e possibili soluzioni, inclusi gli approcci innovativi sviluppati presso il Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università Degli Studi di Trieste, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura.
Verranno illustrati alcuni progetti di ricerca attivati in Regione allo scopo di fornire informazioni e metodologie a supporto di una efficace valutazione del rischio sismico, ponendo l'accento sulla stima della vulnerabilità di specifiche strutture. In particolare, verranno presentati i risultati ottenuti della sperimentazione delle nuove metodologie nell’ambito di un progetto di Cooperazione allo Sviluppo, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e finalizzato alla mitigazione dell'impatto degli eventi sismici del Gujarat (India). Il progetto, che ha visto la collaborazione di Università, OGS, CNR-IOM e due istituti di ricerca indiani, ha permesso di valutare l'impatto di diversi terremoti di scenario sugli edifici strategici dell'area di intervento, già colpita da un devastante terremoto nel 2001.
La partecipazione alla conferenza darà l’opportunità ad ingegneri, architetti, amministratori e altri portatori di interesse di conoscere le più avanzate tecniche di valutazione della pericolosità sismica, nonché degli strumenti di supporto ad una corretta valutazione della vulnerabilità di edifici esistenti. Concluderanno la conferenza due interventi dedicati alle tecniche di riduzione del rischio sismico applicate a scala nazionale e puntuale (singolo edificio).
La partecipazione alla conferenza è gratuita e aperta a tutti e darà diritto al riconoscimento di:
- 3 CFP per architetti - previa registrazione sul portale iM@teria
- 3 CFP per ingegneri (cfr. tabella A del Regolamento: max 3 CFP/evento; max 9 CFP/anno) –previa registrazione al sito www.ordineingegneri.ts.it/valutazione-rischio-sismico/
Per i non iscritti all’albo è comunque necessario registrarsi all’indirizzo: www.ordineingegneri.ts.it/valutazione-rischio-sismico/
Aula Venezian – Edificio Centrale (ala sinistra – secondo piano), Università Degli Studi di Trieste