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Laboratorio di Progettazione Integrata dell’Architettura e del Costruito
Tipologia evento: 
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Data evento
Data inizio evento: 
17/12/2019 - 18:30
Data fine evento: 
17/12/2019 - 20:00
Data pubblicazione evento
Pubblicato il: 
09/12/2019

Corso di Laurea Magistrale Ciclo Unico in Architettura 2019-2020 – Università degli Studi di Trieste

a cura di Giovanni Fraziano, Adriano Venudo, Thomas Bisiani

 

presentano e moderano:

Giovanni Fraziano, Thomas Bisiani, Adriano Venudo.

 

partecipanti:

autori dei progetti didattici: Paola Barbiani, Giovanni Bearzotti, Laura Brun, Debora Buccino, Davide Cepach, Mascia Collenz, Liliana D'Onofrio, Giacomo De Conz, Serena Di Ferro, Alex Ferletti, Marta Ladrero, Luca Lauricella, Tomas Lippiello, Isabella Morgera, Nicolas Pigat, Laura Requena, Peter Ridolfi, Andrea Romanzin, Giada Tomasin, Giulia Zei, Federico Zotti.

docenti: Giovanni Fraziano (coordinatore), Thomas Bisiani, Luigi Di Dato, Claudio Meninno, Stefano Simionato, Adriano Venudo, Marko Verri, con Valentina Rodani.

 

L’attività del Laboratorio di Progettazione Integrata dell’Architettura e del Costruito (CdLMcuA – DIA – UNITS) propone quest’anno (2019-2020) una riflessione su come l'architettura possa definire l’immagine della città, esplorando l’ipotesi di una struttura urbana pensata attraverso il disegno di specifiche aree strategiche, con l’obbiettivo di costituire una rinnovata identità di Gorizia.

Riqualificare, Rigenerare, Riattivare sono le parole chiave di questa operazione, che viene compiuta a cavallo tra permanenza e innovazione esplorando, in questa sede, la forma urbana attraverso le potenzialità e la ricchezza del vuoto, in base al principio secondo il quale “dove non c’è niente, tutto è possibile”, al fine di stabilire una prima sintesi teorico-progettuale dell’esperienza laboratoriale in corso.

Una nuova città per parti, frutto del montaggio di elementi diversi, una biodiversità urbana che crea nuovi valori e vuole superare dialetticamente sia i principi conformativi tipicamente modernisti che le rassicuranti visioni di conservazione nostalgica e di facili mimesi. Sette frammenti o morfemi, ognuno coerente in base a proprie intrinseche regole e principi, capaci di generare nuovi tessuti e visioni urbane che da questi traggono sostegno e possono sovrapporsi, moltiplicandone i significati e creando inedite soluzioni e figure d’insieme inaspettate.

Prendendo a pretesto due celebri visioni settecentesche di Roma, a metà strada tra le forme che animano il Campo Marzio di Piranesi e l’analitico disegno del tessuto urbano del Nolli, nasce una nuova immagine di Gorizia tra figurazione e astrazione, “interrotta" nella misura in cui per ora è possibile riconoscerla solo attraverso la ricostruzione di una ideale costellazione di sette tasselli.

Luogo: 

Stazione Rogers, Riva Grumula 14, Trieste

Ultimo aggiornamento: 09-12-2019 - 16:35
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