Descrizione del corso

«Progettare» (e ricercare) «è un po’ come esplorare, è quella che si può definire l’avventura del pensiero». R. Piano

l Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile dell'Università di Trieste fornisce una preparazione avanzata nell'Ingegneria civile, integrando e approfondendo conoscenze e abilità acquisite con la laurea di primo livello in Ingegneria Civile e Ambientale. Il Corso, in lingua mista italiano-inglese, è articolato su due curricola: a) Ingegneria Civile Sostenibile/Sustainable Civil Engineering; b) Ingegneria dei Sistemi di Trasporto e delle Infrastrutture/Infrastructures and Transport Systems Engineering.

Nel curriculum a) Ingegneria Civile Sostenibile/Sustainable Civil Engineering i percorsi formativi approfondiscono le aree specialistiche relative a:
-strutture e riqualificazione edilizia degli edifici, con attenzione sia alle problematiche delle opere nuove sia a quelle della riabilitazione delle costruzioni esistenti;
-gestione e sostenibilità idraulica e ambientale, dove si sviluppano metodi e tecniche di progettazione di infrastrutture idrauliche e di gestione del rischio ambientale del territorio.

Il curriculum b) Ingegneria dei Sistemi di Trasporto e delle Infrastrutture/Infrastructures and Transport Systems Engineering approfondisce, mediante percorsi formativi dedicati, le aree:
-gestione dei trasporti e logistica;
-progettazione e costruzione delle infrastrutture.

Durante la frequenza del Corso lo studente può trascorrere un periodo di formazione all'estero attraverso il programma Erasmus+, frequenta un tirocinio presso enti o imprese del settore e prepara la tesi di laurea magistrale che consiste nello sviluppo di un problema di progettazione o di ricerca su un tema avanzato dell'Ingegneria civile.

Il laureato magistrale, dopo aver sostenuto l'Esame di Stato, può iscriversi all'Ordine degli Ingegneri nella sezione A dell'Albo e può accedere, mediante concorso, al Dottorato di Ricerca.

Il corso contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e 11 (Città e comunità sostenibili) dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell'ONU.